L’ufficio immaginato da Bross 15.06.2016
Ergonomia, funzionalità, design, flessibilità, modularità, resistenza: le caratteristiche richieste per l’arredo degli spazi ufficio costituiscono un elenco pressoché infinito. Ma non solo, perché in questa interminabile lista, ogni elemento è una “condizione necessaria ma non sufficiente” e vige la regola che tutte debbano essere opportunamente soddisfatte.
Sedile orientabile, schienale morbido, basi ruotabili a 360°, fornite di ruote per potersi spostare senza doversi alzare, sono le dotazioni minime di un prodotto dedicato agli ambienti di lavoro, che diventa assolutamente più piacevole se presenta un segno identitario sia nel colore sia nella forma.
È per garantire un’offerta assolutamente esaustiva e per soddisfare le complesse esigenze degli spazi terziari che nascono le collezioni Break, Meeting, Mysa, Nora e Bar Code di Bross, progettate e realizzate nel segno della massima personalizzazione e della perfetta coniugazione tra estetica e comfort.
Da sempre considerata best seller dell’azienda e disegnata da Enzo Berti, Break deve il suo successo alle linee avvolgenti e al sofisticato gioco decorativo del rivestimento dello schienale, ritmato da sottili cuciture verticali tono su tono. Un manufatto proporzionato e di alta sartoria, che esprime con enfasi la filosofia Bross, legata alla cura artigianale e al controllo minuto di ogni dettaglio. La scocca in legno, a vista o rivestita in pelli o tessuto, si armonizza con la base in metallo a quattro o cinque razze con ruote mentre l’ampia gamma di cromie disponibile ne fa un oggetto ora ironico e vivace, ora dai toni senza tempo.
Meeting ripropone, come Break, il motivo a sottili cuciture sull’imbottitura, impreziosita dalle essenze di legno lasciate a vista sulla parte esterna della scocca. La forma, sempre immaginata da Enzo Berti, è avvolgente ed è possibile scegliere la seduta con due altezze di schienale e quattro basi differenti. La versione lounge, inoltre, è ideale per le zone relax o le sale d’attesa.
Disegnata da Michael Schmidt, Mysa introduce invece un design esclusivo negli uffici dirigenziali, grazie alla sagoma fluida e allo stesso tempo essenziale. La scocca, sostenuta da una base a quattro razze in acciaio verniciato nero, è infatti un guscio continuo che comprende anche il bracciolo e, nella versione bicolore, offre una soluzione sofisticata e vivace.
Non mancano poi le soluzioni studiate per le sale riunioni e gli spazi di accoglienza, come Nora: la nuova poltroncina disegnata da Michael Schmidt, novità Salone del Mobile 2016, è una seduta avvolgente, impreziosita dalla struttura in legno massello che si estende sino a definire il profilo inferiore del bracciolo, integrato nella scocca.
La stessa qualità dei materiali, funzionalità e attenzione al dettaglio di Break, Meeting, Mysa e Nora definiscono, infine, anche la libreria Bar Code di Enzo Berti, innovativo sistema di contenitori verticali scorrevoli, in molteplici dimensioni, colori e finiture, che danno origine ad una vera e propria ad una parete “in movimento”.
L’ufficio immaginato da Bross è lontano dall’iconografia standardizzata dei luoghi di lavoro e conquista un’identità accogliente e dinamica, resa ancora più forte dallo studio ergonomico di ogni prodotto.